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Sal Luigi Gonzaga. Messa dei carabinieri in ospedale

La gestione del covid 19 per i Carabinieri ha unito l’attività di supporto alla popolazione a quello svolta dalla sanità, con tanti piccoli gesti quali portare la pensione o a fare la spesa ad un infinità di persone, rendendo così un po’ meno gravosi i limiti imposti dalla pandemia. Appare quindi naturale che i Carabinieri della Compagnia di Moncalieri abbiano voluto organizzare la messa di Pasqua all’interno della cappella dell’ospedale San Luigi Gonzaga, cui hanno partecipato i militari della Compagnia e i rappresentanti delle Associazioni Carabinieri in congedo, alla presenza del Direttore Generale, Dr F. Arena. Il San Luigi, ospedale particolarmente impegnato nel contrasto al coronavirus, è dedicato ad un personaggio simbolo dell’assistenza ai malati (Luigi, della famiglia dei principi Gonzaga, morì ventitreenne nel tentativo di portare sollievo ai malati di peste).

La Preghiera della Virgo Fidelis (titolo della Vergine Maria, in relazione al motto araldico dell’Arma “Fedele nei secoli”) commossamente recitata da una Carabiniera e le parole del cappellano Militare Don Dario e dell’instancabile prete del San Luigi, Don Luciano, hanno richiamato al profondo senso del bisogno di verità interiore, sono arrivate al cuore del problema: Formazione, Fiducia, Passione, Pace. Concetti quotidianamente presenti sia nell’azione dei Carabinieri che fra gli operatori sanitari.

Entrambe le professioni non possono più essere esercitate senza un alto livello di formazione specifica che si deve intraprendere per accostarsi a svolgere attività sempre più complesse sia sotto il profilo tecnologico che psicologico e sociale.

La Fiducia è diventata sempre più una componente fondamentale: in termini clinici si chiama Ottenere Compliance o Aderenza, nel mantenimento dell’ordine pubblico si tratta di infondere la sicurezza che qualsiasi reato non rimarrà impunito e che la gente può sempre contare sull’aiuto delle Forze dell’Ordine.

Per ottenere questi risultati occorre metterci il cuore: la Passione è una condizione indispensabile per chi svolge una professione a favore degli altri generi umani (non regole burocratiche, ma disponibilità al momento del bisogno e sia i carabinieri che gli operatori sanitari hanno attuato e attuano questo concetto in un’infinità di situazioni).

Ed infine il valore più importante che in questi giorni ritorna di prepotente attualità: la Pace, da non rivendicare ieraticamente ma costruendola di giorno in giorno, creando le condizioni di convivenza civile raggiungendo più alti livelli di civiltà. Impegno questo cui devono offrire il massimo di contributo da parte di tutte le componenti sociali.

E per ricordare questi concetti e per ringraziare i Carabinieri per il loro lavoro, Don Luciano ha preparato un santino che è stato distribuito al termine della Santa Messa. Un ricordo estremamente gradito che ha sancito la similitudine tra i diversi impegni che Carabinieri e operatori sanitari sanno infondere e che nelle loro individualità ricordano il vero valore della Pasqua: la rinascita, la resurrezione, dell’uomo capace di aprirsi ad una nuova vita.

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Redazione: Claudio Risso: Direttore Responsabile --- Gian Paolo Zanetta: Direttore Editoriale --- Federico Dolce ---

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