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Ai Cedri For Iesa un confronto su “Cultura e Salute”

Nell’ambito della Collegno Fol Fest, il 26 Maggio, si è svolto, nella Sala Consigliare della Città di Collegno, l’evento dal titolo “Cultura è salute”, organizzato per celebrare l’istituzione del Comitato Scientifico del Centro Europeo di Documentazione, Ricerca e Formazione sullo Iesa (Cedri For Iesa) dell’Asl TO3 e la pubblicazione del nuovo numero di Dymphna’s Family – Edizione italiana della rivista europea sullo IESA, ma non solo.

Un momento di incontro e confronto sullo Iesa (Inserimento Eterofamiliare Supportato di Adulti), che vede nella città belga di Geel, 700 anni or sono, le prime esperienze di accoglienza mosse dall’idea di non “rinchiudere” i pazienti con problemi psichiatrici, bensì di inserirli in contesti familiari, permettendogli di vivere una vita decorosa e restituendo loro un ambiente quotidiano caratterizzato da normalità e da umana accoglienza.

ll Servizio Iesa Asl TO3 – Centro Esperto Regione Piemonte, diretto dal Dott. Gianfranco Aluffi, realizza progetti terapeutici e riabilitativi rivolti soprattutto a persone sofferenti di disagio psichico per le quali è impossibile la permanenza nel nucleo d’origine o in situazioni di abitazione autonoma. Ciò avviene attraverso l’inserimento abitativo presso famiglie di volontari e un continuativo supporto reso da operatori appositamente formati.

Tale progetto fornisce così una valida alternativa ai tradizionali inserimenti presso le strutture residenziali. Compito non facile e sicuramente molto impegnativo che il Servizio Iesa dell’Asl TO3 di Collegno porta avanti con successo da 26 anni.

I numeri confermano questo impegno anche sul territorio nazionale: oltre 300 progetti per altrettanti pazienti in tutta Italia, circa 50 dei quali sono attivi oggi sul territorio dell’Asl di Collegno.

L’attivazione e l’oggettiva terapeuticità dei progetti Iesa genera così un know how estendibile anche ad altri settori. Ovviamente l’inserimento presuppone un’attenta valutazione delle caratteristiche dei pazienti e della famiglia ospitante nella consapevolezza che il valore aggiunto che riescono ad offrire le famiglie è il calore umano che spesso presenta un’efficacia terapeutica pari, se non superiore, ad altri percorsi terapeutico-assistenziali.

La giornata è stata anche l’occasione per consegnare i diplomi alle famiglie volontarie, presupposto per il successo dell’iniziativa, che hanno concluso il percorso di selezione e formazione e ai professionisti sanitari che hanno partecipato alla Seconda edizione del Corso di formazione base per Operatori Iesa.

La giornata, che ha visto come ospiti esponenti dei Servizi Iesa francesi, belgi, tedeschi e inglesi (a testimonianza del valore dell’esperienza maturata tra le mura dell’Antica Certosa di Collegno), si è conclusa con la firma del protocollo di intesa per la costituzione del comitato scientifico del Centro Europeo di Documentazione, Ricerca e Formazione sullo Iesa dell’AslTO3: in Italia fare cultura e ricerca in sanità incontra spesso notevoli difficoltà, ma l’entusiasmo degli organizzatori, in primis del Dott. Gianfranco Aluffi e della Dott.ssa Chiara Laura Riccardo e dei professionisti che animano questo progetto, ha trascinato tutti i soggetti coinvolti, tra cui il Prof. Luca Ostacoli Presidente del Corso di Laurea in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica dell’Università degli Studi di Torino e il Prof. Emanuele Davide Ruffino, Presidente della Onlus San Luigi Gonzaga, firmatari del protocollo di intesa insieme alla Direzione Generale dell’Asl TO3, al Direttore Scientifico di Cedri For Iesa Dott. Gianfranco Aluffi, alla Città di Collegno con il Sindaco Francesco Casciano e l’Assessore alle Politiche Sociali e pari opportunità Maria Grazia De Nicola, all’IFrep di Parigi diretto dal Dott. Jean-Claude Cebula e al Prof. Renzo Villa.

Le esperienze acquisite dallo Iesa e da chi si occupa di assistenza e riabilitazione non devono andare disperse, perché la cura delle persone non è data da un algoritmo o da una formula chimica, ma da un bagaglio di conoscenze derivanti dal lavoro e dal sentimento che gli operatori riescono ad infondere, ogni giorno, in base alle esigenze dei loro assistiti.

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Redazione: Claudio Risso: Direttore Responsabile --- Gian Paolo Zanetta: Direttore Editoriale --- Federico Dolce ---

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