L’Asl Città di Torino ha messo a punto un progetto innovativo per privilegiare le Cure
Domiciliari nella cura dei pazienti COVID positivi; si tratta della “Regia centrale di cure per contrastare il Covid -19”.
Il progetto nasce dall’applicazione del protocollo per la presa in carico precoce delle Cure
Domiciliari dei pazienti COVID positivi della Regione Piemonte e intende favorire il ricorso
alla terapia a base di anticorpi monoclonali, che evita, in molti casi, un peggioramento verso
una forma più grave, che costringe al ricovero in ospedale.
Il profilo fisiopatologico dell’infezione da SARS-CoV-2, infatti, riconosce sostanzialmente
due fasi:
– una precoce, definibile come fase virale
– una successiva, in cui progressivamente prevalgono aspetti flogistico-immunitari sovente
esitanti in eventi a danno del parenchima polmonare e quindi della funzione respiratoria.
Ogni forma di terapia, tesa a contrastare la replicazione del virus e quindi la sua diffusione,
deve essere necessariamente erogata nella fase più precoce dell’infezione, idealmente non
oltre i 5 giorni dall’esordio dei sintomi.
La terapia precoce, a base di anticorpi monoclonali diretti contro determinanti
antigeniche della proteina virale si è rivelata in grado di ridurre la probabilità di
evoluzione dell’infezione verso forme richiedenti il ricovero in una misura compresa
fra il 50 e l’80% di superficie (“spike”),
Fanno parte della Regia Centrale Cure Domiciliari per contrastare il Covid-19:
– la Centrale Covid, che garantisce la presa in carico e la sorveglianza sanitaria dei
pazienti Covid positivi e dei loro contatti;
– i Medici, appositamente formati, che ottimizzando il tempo lavorativo da remoto,
individueranno, fra i soggetti risultati positivi nelle ultime 24 ore, coloro che
presentano le caratteristiche compatibili con la definizione di soggetti a rischio e
quindi arruolabili alla terapia precoce a base di anticorpi monoclonali;
– il Day Hospital Malattie Infettive dell’Ospedale Amedeo di Savoia, dove vengono
svolte le terapie di infusione degli anticorpi monoclonali;
– il personale del SISP addetto all’attività di contact-tracing, che individua i soggetti non
ancora identificati come positivi al test diagnostico, ma compresi in possibili recenti relazioni
di contagio;
– la Farmacia Ospedaliera per la fornitura dell’ossigenoterapia al domicilio.
La “Regia centrale di cure per contrastare il Covid-19” lavorerà
in stretta sinergia con i Medici USCA, i Medici di Medicina Generali, i Pediatri di Libera
Scelta, i Medici Ospedalieri, gli Psicologi e tutti gli altri professionisti coinvolti nella
cura del paziente Covid positivo.
“Questo progetto ha l’obiettivo di evitare i ricoveri e le degenze prolungate, oltre l’effettiva
necessità clinica, delle persone che possono essere curate al proprio domicilio. – dichiara il
dott. Carlo Picco, Direttore Generale dell’ASL Città di Torino – In questo modo si evitano
elevati tassi di occupazione di posti letto correlati al COVID-19, a favore dei pazienti che
hanno patologie ad alta complessità