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Lavoro agile all’Asl Città di Torino

E’ stato firmato tra Asl Città di Torino e le Rsu un importante accordo con cui viene regolamentato lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile.

Molteplici gli aspetti positivi che l’adozione dello smart working può produrre sia dal punto di vista ambientale con, ad esempio, la riduzione delle emissioni di Co2, ma anche dal punto di vista strettamente personale, con benefici in tema di salute e recupero del tempo perduto nel tragitto casa-lavoro

Il nuovo regolamento sul lavoro agile dell’Asl Città di Torino mira al conseguimento delle seguenti finalità:

–        promuovere una modalità di esecuzione innovativa e flessibile del rapporto di lavoro subordinato;

–        promuovere una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;

–        promuovere soluzioni organizzative che favoriscano l’integrazione lavorativa di soggetti con disabilità o in condizioni di particolare vulnerabilità e/o necessità, per i quali non sono previste altre misure di tutela;

–        promuovere soluzioni organizzative che favoriscano lo sviluppo di una cultura gestionale orientata al risultato e, al tempo stesso, mirata ad un incremento di produttività;

–        promuovere politiche di mobilità sostenibile tramite la riduzione degli spostamenti casa-lavoro-casa, nell’ottica di una politica ambientale sensibile alla diminuzione del traffico urbano, in termini di volumi e di percorrenze (c.d. Mobility Management);

–        promuovere politiche volte al risparmio energico, attraverso l’adozione di misure oltre alla riduzione dei consumi di energia e di risorse (c.d. Energy Management).

Il ricorso al lavoro agile è autorizzabile esclusivamente per le attività che rispettano i seguenti requisiti:

a)    possibilità di delocalizzare le attività assegnate senza che sia necessaria la presenza fisica della sede di lavoro;

b)    possibilità di utilizzare strumentazioni tecnologiche idonee allo svolgimento della prestazione lavorativa al di fuori della sede di lavoro;

c)     possibilità di organizzare l’esecuzione della prestazione lavorativa nel rispetto degli obiettivi prefissati e in piena autonomia operativa;

d)    possibilità di monitorare e valutare i risultati delle attività assegnate al dipendente attraverso la definizione di precisi indicatori misurabili rispetto agli obiettivi programmati.

Il lavoro agile è consentito, all’interno di ogni singola Struttura, ad un numero di dipendenti non superiore al 50% e, pe non più di 3 giornate lavorative a settimana e per un massimo di 12 giorni mensili, che abbiano le seguenti caratteristiche:

–         personale amministrativo, con esclusione dei dirigenti e dei titolari degli incarichi di funzione

–        personale tecnico non sanitario, previa autorizzazione del Dirigente/Responsabile

–        personale sanitario e sociosanitario assegnato ai servizi centrali;

–        tutti i lavoratori fragili (anche se temporanei) senza limiti temporali

È stata inoltre raggiunta l’intesa con le Organizzazioni Sindacali, che si ringraziano, in merito alle modalità di assegnazione temporanea della “Referenza” degli incarichi di funzione/organizzativi del personale del ruolo sanitario appartenente al comparto, che ha permesso di mettere in sicurezza i reparti, in attesa della pubblicazione dei bandi degli incarichi, che avverrà entro il 31 maggio 23.

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Redazione: Claudio Risso: Direttore Responsabile --- Gian Paolo Zanetta: Direttore Editoriale --- Federico Dolce ---

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