E’ stata inaugurata la nuova “Head and Neck Cancer Unit” , alla presenza, tra gli altri, del Direttore Generale dell’ASL Città di Torino e Commissario di Azienda Sanitaria Zero, dott. Carlo Picco, del Direttore del Reparto Universitario di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale San Giovanni Bosco, prof. Giovanni Succo, a, dott. Maurizio Marrone, del Consigliere Regionale, dott. Andrea Cerutti, del Presidente della VI Circoscrizione, dott. Valerio Lomanto, del Responsabile dell’Obiettivo Pianeta della Fondazione Compagnia di San Paolo, ing. Paolo Mulassano, della Fondazione Specchio dei Tempi, dott. Angelo Conti, del Presidente dell’Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori ETS ODV, dott.ssa Giulia Gioda, del Direttore dell’Area Tecnico Area Territoriale, Ing. Carlo Sala, del Coordinatore Infermieristico, dott. Angelo Valenti, e in rappresentanza della Pastorale della Salute, don Luca Cappiello.
È la prima Struttura organizzativa multidisciplinare Ospedaliero/Territoriale in Italia interamente dedicata alla patologia oncologica del distretto testa e collo.
“Si tratta di un esempio concreto di come l’Asl Città di Torino intenda attuare gli interventi correlati al PNRR ed è un progetto realizzato grazie alla partnership dell’ASL Città di Torino con la Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Specchio dei Tempi ed Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori, che mira alla realizzazione di soluzioni gestionali innovative per i pazienti affetti da queste neoplasie, dislocata ed operante fra Ospedale San Giovanni Bosco e Territorio dell’area Nord di Torino e che funzionerà da Centro di riferimento per l’intera area metropolitana.” dichiara Carlo Picco,Direttore Generale dell’ASL Città di Torino.
Prendendo ad esempio analoghe esperienze condotte con successo in altri settori dell’oncologia, quella mammaria con le Breast Unit e quella urologica con le Prostate Cancer Unit, il progetto ha visto la realizzazione in soli 6 mesi di un modello strutturale ed organizzativo sperimentale, che punta sin da subito al miglioramento dei parametri misurabili riferiti a questa patologia oncologica (prevenzione, sopravvivenza, qualità di vita, sostenibilità, organizzazione, umanizzazione, inclusione professionale, continuità assistenziale ospedaliero/territoriale, didattica e ricerca) nell’ambito del bacino di utenza dell’ASL Città di Torino.
Tale realtà, riferita ai tumori del distretto testa e collo, è la prima realizzata nel nostro Paese.
Punti qualificanti di questo progetto sono:
- Il Centro servizi dell’oncologia cervico-cefalica
allestito in un ampio spazio ambulatoriale dedicato, esterno alle strutture ospedaliere, sito presso il Poliambulatorio di Via Montanaro 60, attrezzato con le più moderne tecnologie endoscopiche, sede di riferimento per l’ASL Città di Torino per la patologia oncologica di testa e collo, dove verrà eseguita la diagnostica pretrattamento, la discussione multidisciplinare dei casi clinici e l’intero follow up post trattamento.
- La Piattaforma “Eagle” per Chirurgia Robotizzata 3D presso l’Ospedale San Giovanni Bosco
la dotazione tecnologica d’avanguardia dell’Ospedale si è arricchita di questa tecnologia chirurgica di ultima generazione per ridurre sempre più l’invasività degli interventi chirurgici in questa delicata sede corporea. Una delle prime piattaforme di tal genere installata in Europa.
- La Prevenzione dei tumori delle vie aero-digestive superiori
apertura di un servizio permanente di prevenzione e diagnosi precoce presso il Centro Servizi dell’Oncologia Cervico-Cefalica che erogherà ogni settimana almeno 25/30 visite gratuite di screening endoscopico in joint venture con l’Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori.
- Tre, non solo un numero ma sinonimo di tempestività
come tre giorni lavorativi per erogare la prima visita di inquadramento oncologico nel sospetto di una neoplasia di testa e collo, la cosiddetta visita ORL CAS.
Tre – come tre settimane per completare l’inquadramento diagnostico clinico-radiologico e portare il caso alla discussione multidisciplinare pretrattamento.
Si tratta di un obiettivo ambizioso che permetterà alla Head and Neck Cancer Unit di allinearsi ai parametri internazionali di qualità nelle cure oncologiche.
- L’Audit
L’attività della Head and Neck Cancer Unit sarà interamente regolata e controllata mediante il monitoraggio informatico continuo di idonei indicatori di qualità da parte della Rete Oncologica Regionale nonché mediante processi di audit interno ed esterno. Questo rappresenterà il secondo step qualificante dell’iniziativa ed è finalizzato alla creazione di ampi data-set informatizzati da utilizzare in partnership di ricerca internazionali correlate all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale.
- La Ricerca
Allestimento di un centro di ricerca clinica sperimentale con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel settore della diagnosi precoce dei tumori del distretto testa e collo.
“Con questa realizzazione – afferma il Prof. Giovanni Succo, Direttore del Reparto Universitario di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale San Giovanni Bosco e Responsabile del Progetto – si apre un capitolo nuovo della lotta ai tumori del distretto testa e collo, dove l’organizzazione e la continuità assistenziale fra Ospedale e Territorio giocheranno un ruolo fondamentale nella cura al pari delle terapie mediche, chirurgiche e radioterapiche. Presto analoghe realtà organizzative sorgeranno in ambito nazionale seguendo l’esempio della nostra ASL con l’obiettivo di creare una vera e propria rete assistenziale coordinata.”
“Ancora una volta – osserva, il Dott. Luigi Genesio Icardi, Assessore Regionale alla Sanità -, il Piemonte si distingue sul fronte oncologico a livello nazionale con la realizzazione di un modello di assistenza d’avanguardia, nel caso specifico interamente dedicato alla patologia oncologica del distretto testa e collo. La Struttura multidisciplinare organizzata dall’Asl Città di Torino mette insieme alta professionalità medica e alta tecnologia, al servizio del paziente sia in ospedale che sul territorio. Un risultato che si richiama in pieno ai principi cardine della programmazione sanitaria della Regione Piemonte”.
“Ci tengo a portare anch’io il saluto istituzionale, insieme a quello dell’Assessore Regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, di tutta la Giunta e del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Vorrei sottolineare l’importanza del risultato che si sta conseguendo oggi; questa unità rappresenta davvero un sogno per tantissimi Pazienti che sono stati seguiti e che vengono seguiti tuttora per queste patologie e credo che sia giusto evidenziare che questa unità, totalmente dedicata alla gestione della patologia oncologica del distretto testa e collo, rappresenta un primato italiano, un primato che quindi, come Regione Piemonte, siamo orgogliosi di poter anche definire un primato piemontese” sottolinea il Dott. Maurizio Marrone, Assessore Regionale Politiche sociali e dell’integrazione socio-sanitaria.
Voglio esprimere la mia gratitudine all’Azienda e alla Regione perché non tutti i territori sono uguali. La Circoscrizione 6 soffre di tante criticità; qui abbiamo un’eccellenza che fa bene a tutto il nostro territorio. Quando parlo quotidianamente con i nostri Cittadini, mi viene riferito di come il sistema sanitario stia funzionando meglio negli ultimi anni e lo sforzo che è stato fatto in questo territorio così difficile. Da quando ho iniziato a fare il Presidente mi è capitato almeno 4 o 5 volte di incontrarci in queste occasioni, quindi vuol dire che avete davvero lavorato bene per noi” riferisce il Dott. Valerio Lomanto, Presidente della VI Circoscrizione.
“Il sostegno che la Fondazione Compagnia di San Paolo ha garantito a questo progetto rientra nell’ambito del Protocollo Quadro siglato con la Regione Piemonte nel dicembre 2022” – ha dichiarato Paolo Mulassano, Responsabile dell’Obiettivo Pianeta – “Si tratta di uno strumento che consente di moltiplicare l’impatto dei nostri investimenti, nella convinzione che solo con l’azione congiunta gli sforzi che facciamo possano moltiplicare i risultati con importanti benefici a favore della collettività e del bene comune.”
“Specchio dei tempi – ha dichiarato Lodovico Passerin d’Entrèves, Presidente della Fondazione Specchio dei Tempi – nel 2023 ha realizzato un piano di sostegno alla sanità pubblica piemontese, donando strumenti innovativi e di ultima generazione. In questo programma la Head and Neck Cancer Unit è un’iniziativa che merita di essere valorizzata”
“L’Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori ETS ODV è orgogliosa di portare ai cittadini, nell’ambito di un progetto così ambizioso e virtuoso come questo, un esempio di tecnologia all’avanguardia per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori di testa e collo” – spiega Giulia Gioda, Presidente dell’Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori ETS ODV -“La Colonna stroboscopica ed endoscopica è un’attrezzatura fornita da Xion Medical e sarà operativa nell’ambito del servizio permanente di prevenzione e diagnosi precoce presso il Centro servizi dell’Oncologia cervico-cefalica del poliambulatorio di via Montanaro 60. Verranno eseguite ogni settimana circa 30 visite gratuite di screening endoscopico. È un dono speciale che facciamo ai cittadini, in linea con la mission dell’Associazione, che è quella di rafforzare la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori. Il nostro dono è un modo per dire grazie a tutti i sostenitori”.
I tumori delle vie aero-digestive superiori
I tumori maligni del distretto testa-collo rappresentano in Italia circa il 3% di tutti i tumori maligni. Ogni anno si diagnosticano circa 13.000 nuovi casi e la maggior parte di essi si osserva nella popolazione maschile (7.300 casi). L’incidenza annuale è 18/100.000 abitanti, un dato simile a quello riscontrato nella Unione Europea. La malattia è tre volte più frequente nel nord del paese. Sulla base dei dati delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO), nel periodo gennaio 2015 – dicembre 2019 sono stati rilevati 4811 nuovi casi di tumore testa-collo in Piemonte, e 832 casi nel 2020, di cui 689 verificatisi dall’inizio dell’epidemia di COVID-19 in Italia, ovvero marzo 2020 (Fig.1). Il 93% dei tumori di testa e collo sono tumori epiteliali. Il 90% dei tumori maligni in questa sede sono carcinomi squamo-cellulari (SCC). I tumori testa collo riconoscono fattori patogenetici voluttuari come fumo e alcol e fattori virali come l’infezione da Human Papillomavirus per i tumori dell’orofaringe e da Epstein Barr Virus (ilo virus della mononucleosi infettiva) per i tumori del rinofaringe. È possibile ridurre significativamente il rischio di sviluppare questi tumori smettendo di fumare, riducendo o abolendo l’assunzione di alcool, eseguendo un’attenta igiene orale, sottoponendosi al vaccino per HPV e limitando i partner sessuali. Il 24% di questi tumori colpisce persone con più di 70 anni, anche se si è riscontrato un recente aumento tra le persone più giovani, dovuto probabilmente alla connessione tra infezione da papillomavirus umano e tumori testa-collo, in particolare dell’orofaringe. Le terapie oggi disponibili hanno portato la sopravvivenza media dei pazienti a 5 anni dalla prima diagnosi al 57% circa, con tassi di guarigione che vanno dal 75% al 100% per le neoplasie individuate agli stadi iniziali e senza interessamento linfonodale. Nel 2020, in Italia, sono stati stimati 4.100 decessi (uomini = 2.900; donne = 1.200). Il tumore in stadio precoce beneficia di un trattamento unimodale chirurgico o radioterapico, le lesioni più estese con coinvolgimento linfonodale necessitano di un approccio integrato di chirurgia e radioterapia ± chemioterapia. Considerando la complessità dei trattamenti e la necessità di integrazione è indispensabile eseguire sempre una valutazione multidisciplinare dei trattamenti. Inoltre, ogni diversa sede anatomica in questo distretto ha peculiarità sintomatiche, diagnostiche e terapeutiche.
Le Cancer Unit in Italia
Le Cancer Unit sono strutture operative create con lo scopo di prevenire, diagnosticare, trattare le patologie oncologiche. Un esempio tipico di Cancer Unit è rappresentato dalle cosiddette Breast Unit.
Nel percorso all’interno della Cancer Unit il paziente è seguito da un gruppo di esperti dedicati, con uno specifico training oncologico, che lavorano insieme per definire un iter diagnostico terapeutico altamente personalizzato ed in linea con le peculiarità del caso.
Per ogni singolo paziente vengono stabiliti il tipo di diagnostica per immagini, la frequenza dei controlli, la terapia, le indicazioni nutrizionali e dietetiche, lo stile di vita, l’intervento chirurgico, le terapie adiuvanti e la riabilitazione.
All’interno della Cancer Unit il paziente viene seguito in ogni fase del percorso di cura, dall’informazione alla riabilitazione post-operatoria facendo anche attenzione all’impatto psicologico che una malattia come il tumore può avere sulla persona. I dati a disposizione indicano che nelle Cancer Unit, come ad esempio i Centri di Senologia dove è presente un’equipe multidisciplinare, il paziente ha maggiori possibilità di essere curato in modo ottimale, aumentando la percentuale di sopravvivenza con una qualità di vita migliore rispetto a quella registrata dopo trattamento in strutture meno specializzate.