Nei giorni scorsi è stata pubblicata una convenzione tra Lilt e AslBI finalizzata a supportare attività di gastroenterologia endoscopica presso l’Ospedale di Biella. Lilt Biella infatti offrirà il proprio contributo con una quota di prestazioni fino alla fine dell’anno
Si tratta di una convenzione che si colloca in una strategia condivisa a livello regionale e locale tra Azienda Sanitaria, enti istituzionali del terzo settore e parte politica, per condurre la struttura di Gastroenterologia in un percorso di mantenimento dell’attività e di rilancio.
La convenzione tra Asl BI e Lilt consentirà, infatti, dai prossimi giorni di contare sull’apporto di Lilt Biella che assicurerà la presenza dei propri professionisti presso gli ambulatori del presidio biellese. Questa convenzione si affianca a quella siglata a fine aprile con l’ASL Città di Torino, che sta consentendo di poter contare sull’apporto di medici specialisti degli ospedali del San Giovanni Bosco, Maria Vittoria e Martini, che si stanno recando a Biella due volte la settimana per espletare prestazioni endoscopiche di gastroenterologia.
A partire dalla sottoscrizione fino alla fine dell’anno, Lilt Biella collaborerà con ASL BI a favore della SSD Gastroenterologia, nell’ambito dello svolgimento di attività professionale rivolta in modo particolare a Colonscopie / Esofagogastroduodenoscopie.
I referenti del progetto alla base della convenzione per l’Asl BI sono Francesco D’Aloia, Direttore Direzione Medica Ospedale Asl BI e Roberto Polastri, Direttore Dipartimento Chirurgico Asl BI.
Quali le prospettive
La situazione che sta attraversando la Gastroenterologia di Biella è purtroppo sintomatica di una situazione di carenza di medici che riguarda per questa specialità in generale il territorio nazionale e regionale e che sta interessando anche il Quadrante Nord Orientale del Piemonte, a cui afferiscono, oltre all’AslBI, Asl VC, AslVCO e Aso e Asl di Novara.
In ragione della situazione generale e di Quadrante, l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Novara da tempo si era resa disponibile per supportare le Asl VCO e di Vercelli. L’ASL di Biella fino a pochi mesi fa, nonostante la criticità generale, era non solo autosufficiente, ma si era anche contraddistinta per la qualità dei risultati della sua attività e per la soddisfazione manifestata da parte dei nostri pazienti.
Anche a fronte di questa sofferenza che si è acuita negli ultimi mesi, l’ASL di Biella ha assicurato la continuità delle prestazioni e l’autosufficienza della struttura di Gastroenterologia, fino ad inizio aprile, quando si è verificato il concomitante pensionamento del Responsabile e la dimissione di due professionisti dello staff medico, per motivazioni strettamente personali, che hanno determinato una carenza numerica di personale.
Questa situazione è stata comunicata in piena trasparenza e condivisa, non c’era però la possibilità di trovare una risposta all’interno del Quadrante, oltre a quella già in essere e che aveva previsto l’adesione al Protocollo Interaziendale “Gestione dei trasporti secondari urgenti” con l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Novara. Pertanto l’ASL BI si è coordinata con la Direzione regionale della Sanità e con la politica regionale e locale che insieme hanno fatto quadrato per tenere sotto controllo la situazione, nelle more di una sua stabilizzazione definitiva.
Va inoltre ricordato che in origine la Struttura di Gastroenterologia era “Complessa” e che da diversi anni era diventata “Semplice Dipartimentale”, determinandone probabilmente un minor attrattività. A questo proposito, la Direzione dell’ASL di Biella ha previsto nel Nuovo Atto Aziendale di trasformarla in “Struttura Complessa”, riconvertendola al livello di complessità che le compete.
L’Asl di Biella ringrazia il contesto locale, politico e regionale, grazie al quale è stato possibile mettere a punto un sistema di coordinamento e sinergia funzionale a condurre la Struttura di Gastroenterologia in un percorso di riqualificazione progressiva, determinando fin da subito un’inversione di tendenza.
Questa convergenza di interventi, che prevedono strategie organizzative nuove, infatti, sta mettendo in atto risposte concrete, consentendo di continuare ad assicurare un livello di prestazioni in linea con la qualità di innovazione e professionalità che hanno sempre contraddistinto questa Specialità.
L’apporto e il sostegno degli stakeholder al fianco dell’ASL sta dando risultati importanti in termini di progettualità e soluzioni innovative, come testimonia questa convenzione, per la quale la Direzione Generale ASL BI ringrazia la Presidente di LILT Biella, Rita Levis e Il Presidente della Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori, Francesco Schitulli per la tempestiva e fattiva collaborazione.
Il ruolo della Lilt di Biella
Lilt Biella ha maturato a partire dal 2017 una notevole esperienza nell’ambito gastroenterologico grazie all’attività dell’ambulatorio colonscopico di Spazio Lilt , fortemente voluto dal Dott. Mauro Valentini, dedicato alla prevenzione del tumore del colon-retto.
Nel biennio 2021-2023 Lilt Biella è stata inoltre capofila di un progetto assistenziale cofinanziato grazie al bando del 5×1000 della Lilt Nazionale, che prevedeva l’accesso spontaneo su base volontaria all’esame colonscopico per tutti gli over 50, oppure over 40 in presenza di familiarità per il tumore del colon-retto.
Coerentemente con l’attività svolta in questi anni e in linea con l’impegno nelle attività di diagnosi precoce a beneficio del territorio biellese, in questo momento di particolare difficoltà per il Sistema Sanitario Nazionale dovuto alla carenza di medici specialisti, Lilt Biella è a fianco dell’Asl BI per contribuire a ridurre le liste di attesa delle colonscopie e delle gastroscopie (EGDS) della struttura ospedaliera.
La Presidente di Lilt Biella, Rita Levis: “Credo fortemente che di fronte alla difficoltà attuale del Sistema Sanitario Nazionale rispetto alle liste di attesa, sia nostra responsabilità, come ente del Terzo Settore, offrire un supporto per garantire ai cittadini biellesi il diritto alla salute.
LILT Biella è una realtà sanitaria radicata nel territorio da quasi trent’anni, per questo abbiamo accolto l’invito a dare il nostro contributo che, insieme agli aiuti regionali, favorirà il recupero di una parte del sospeso.
La convenzione siglata con la Dirigenza della nostra ASL è il risultato di uno sforzo comune e della collaborazione tra Pubblico e Terzo Settore per dare una risposta immediata ai bisogni dei cittadini biellesi”.