La carenza di medici, compresi quelli di medicina generale, è un problema che interessa l’intero territorio nazionale. Nella provincia di Alessandria, questa situazione si è aggravata negli ultimi anni, con un bilancio preoccupante: il rapporto tra pensionamenti e nuovi ingressi nel settore medico ha registrato una riduzione del 20%. Tuttavia, tale criticità non si distribuisce in maniera uniforme sul territorio provinciale.
Le aree maggiormente colpite sono infatti le zone periferiche, le valli e i territori meno accessibili dai principali centri abitati. In queste aree, la professione medica diventa ancora più sfidante, poiché i medici spesso si trovano ad operare in condizioni di isolamento, privi del supporto infermieristico e amministrativo necessario. Questo determina un particolare sforzo da parte dell’Asl per garantire un costante livello di assistenza sanitaria ai cittadini che vivono in queste aree geografiche.
«Come Assessore alla Sanità è mia ferma intenzione estendere in tutto il Piemonte l’incentivo per i Comuni isolati e montane previsto inizialmente per il Vco. La carenza di medici è un problema strutturale della sanità nazionale e richiede soluzioni che tengano conto delle specificità dei territori. Il Piemonte è una regione con molti Comuni montani per i quali la presenza del medico di medicina generale è un presidio irrinunciabile: faremo ogni sforzo per ovviare a questa situazione» afferma l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.
Nel caso del comuni di Ponzone, Melazzo, Cartosio, Cavatore e Malvicino, il 30 settembre 2024 termina l’incarico convenzionale con Asl AL del dott. Diego Baruzzo, Medico di Medicina Generale.
In considerazione del numero di assistiti del dott. Baruzzo, l’Asl ha svolto le procedure previste dalla normativa per assicurare la continuità dell’assistenza a favore dei residenti e, dopo diversi tentativi, è stata acquisita la disponibilità di tre medici che si sono resi disponibili all’apertura di ambulatori nei comuni di Ponzone, Melazzo, Cartosio e Cavatore.
A questi tre professionisti, dal 1° ottobre 2024, provvisoriamente sino al 31.1.2025, saranno assegnati d’ufficio, temporaneamente, gli assistiti del pensionando dottor Baruzzo residenti nei Comuni in oggetto, senza quindi necessità per loro di recarsi allo sportello del Distretto per effettuare la scelta del medico.
Ovviamente, per tali assistiti permane, comunque, la possibilità di libera scelta di un altro medico di fiducia fra quelli iscritti nell’elenco di Medicina Generale, relativo all’ambito territoriale.
La Direzione Generale conferma che è stato fatto tutto il possibile per garantire ai residenti in queste zone geograficamente svantaggiate il servizio di assistenza sanitaria di base, ma è risultato davvero difficile convincere giovani medici ad assumere incarichi in tali aree, a causa degli svantaggi nello svolgere l’attività in territori vasti e poco abitati, svantaggi derivanti dall’apertura di studi medici in più sedi per soddisfare i legittimi bisogni della popolazione che vive nei piccoli Comuni, ma anche dall’impegno di dover effettuare molte visite domiciliari a favore di pazienti più spesso bisognosi di cure perché anziani e fragili.
Infine, è doveroso ringraziare il dr. Baruzzo che ha svolto per 30 anni la propria attività in questa area disagiata e i tre medici che hanno accettato l’incarico, assicurando in tal modo che i pazienti “orfani” del dr. Baruzzo non restassero privi del medico di famiglia.
Nel frattempo è stato pubblicato il bando regionale con scadenza 9 ottobre 2024 per la copertura definitiva delle sedi vacanti, in cui sono state individuate per la zona in questione come sedi di apertura degli studi medici appunto Ponzone e Melazzo, cosa che fa ben sperare nell’insediamento a breve di nuovi medici a titolo definitivo.