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Privati in campo per abbattere le liste di attesa

È la sfida che si può vincere attraverso l’integrazione di pubblico e privato

Rappresentare la coscienza critica del sistema sanitario nazionale, portare al suo interno la propria capacità gestionale e integrare il sistema privato con quello pubblico affinché i pazienti si possano appoggiare all’uno o all’altro indifferentemente e quindi recuperare l’attività ordinaria abbattendo le liste di attesa: sono gli obiettivi che si pone AIOP, l’organizzazione datoriale aderente a Confindustria che in Piemonte raggruppa 39 strutture, riunita oggi al Castello di Verduno (CN) per l’assemblea degli imprenditori associati. Presente il presidente della Regione Alberto Cirio che ha ringraziato la sanità privata per il prezioso supporto dato nella fase pandemica e nell’attivazione e gestione di numerosi hub di vaccinazione.

«Nel momento del bisogno abbiamo bussato alla sanità privata e abbiamo trovato la porta aperta. Abbiamo capito di avere un alleato su cui contare nei momenti di emergenza, è quindi logico e giusto proseguire il cammino avviato – ha dichiarato il presidente Cirio -.  Quella delle liste di attesa è la nuova sfida da vincere e in questo percorso è obbligatoria l’alleanza con il privato. Abbiamo le idee chiare. Abbiamo 35 milioni da spendere entro l’anno e abbiamo una sanità privata di eccellenza che ha dimostrato di avere responsabilità sociale d’impresa. Insieme lavoreremo con un cronoprogramma fatto di obiettivi e tempi».

«Vogliamo affrontare la ripresa con coraggio e determinazione come abbiamo fatto con la sfida del Covid e recuperare i mesi e le prestazioni rimaste senza risposta. Migliaia di persone hanno atteso e stanno ancora attendendo prestazioni in alcuni casi salvavita o comunque fondamentali per la qualità della vita – ha commentato Giancarlo Perla, presidente di AIOP Piemonte -. Per tornare alla normalità dobbiamo integrarci con il sistema sanitario pubblico e riuscire insieme ad azzerare in un anno le liste di attesa. Questa è la sfida che vogliamo cogliere. Siamo una risorsa del sistema e uno strumento per uscire insieme da questo periodo difficile».

La sanità privata è un modello organizzativo che funziona, incide per l’8% sul bilancio della Regione e eroga prestazioni all’incirca del 20%, è un modello virtuoso che si esprime anche attraverso investimenti in tecnologia, in formazione, in qualità dei servizi erogati.

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Redazione: Claudio Risso: Direttore Responsabile --- Gian Paolo Zanetta: Direttore Editoriale --- Federico Dolce ---

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