La Onlus San Luigi, nel periodo pandemico, ha lavorato nel silenzio cercando di supportare l’azienda nelle necessità verso i pazienti, soprattutto quelli più bisognosi. Per ringraziare ufficialmente tutti coloro i quali a vario titolo hanno contribuito, come volontari, con donazioni e in tantissimi destinando il 5permille il presidente della Onlus, il Prof. Pier Maria Furlan, ha voluto proporre un momento di riflessione su come si dovrà, non solo ringraziare per il passare e rendicontare l’impegno profuso, ma anche analizzare le possibili azioni, di qui ai prossimi giorni, che si dovranno porre in essere, in un contesto ancora turbolento, dove la pandemia è bel lungi dall’essere completamente debellata. L’evento si terrà il 20 nei locali della biblioteca del San Luigi e sarà gestita dalla stessa Onlus.
Il San Luigi è particolarmente sensibile all’argomento perché piange ancora Gino Lobozzo, un caro ragazzo colpito dal coronavirus probabilmente sul luogo di lavoro, cui è stata dedicata una targa ricordo, proprio all’ingresso della biblioteca, e un ulivo che vuole ricordare tutti i doloro che il morbo ha creato.
Cos’è e cosa fa l’Onlus San Luigi
L’associazione si è costituita nel 2002 per iniziativa dell’allora Direttore Generale della AOU S Luigi il dr Alessandro Bertinaria con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e dare maggiore risalto alla presenza dell’ospedale san Luigi sul territorio
In questi anni con i contributi ricevuti da imprese e privati cittadini ha contribuito a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria in ambito ospedaliero donando attrezzature sanitarie e non sanitarie finanziando collaborazioni sanitarie corsi di aggiornamento e altri servizi generali che hanno visto come beneficiaria l’AOU San LUIGI.
Inoltre l’associazione si è fatta promotrice di iniziative mirate alla prevenzione in ambito sanitario
L’attuale presidente il Prof Pier Maria Furlan si è fatto promotore di una iniziativa che ha visto l’inaugurazione nell’ottobre 2019 della prima biblioteca pubblica in ospedale realizzata grazie al contributo della compagnia di s paolo e della banca d’Italia
Infine si sottolinea che l’Associazione ha visto negli anni aumentare il numero dei contribuenti che destinano il loro 5 per mille e che nell’ultima dichiarazione dei redditi sono stati pari a 905.