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Ospedale Cottolengo, partono le Visite senologiche domiciliari

Il Chirurgo a casa per la prima visita

L’Ospedale Cottolengo di Torino, dopo il via libera della Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte (documento di approvazione del 1° giugno 2022), avvia il progetto innovativo di visita senologica domiciliare “Il chirurgo a casa”

Il nuovo servizio, in linea con la mission del Presidio ospedaliero della Piccola Casa della Divina Provvidenza, che si caratterizza anche nell’accoglienza dei bisogni dei pazienti più deboli dal punto di vista fisico e sociale, mira a prendersi cura delle donne con neoplasia mammaria, anche fuori dell’Ospedale, in stretta collaborazione con la rete di medicina territoriale.

Viene dunque attivato un servizio per garantire, dopo la dimissione della persona assistita, un percorso di assistenza domiciliare modulare che racchiuda interventi di natura clinico-assistenziale mediante un piano di cura e di assistenza personalizzato per il periodo necessario al recupero dell’autonomia. Un itinerario di cura che sarà portato avanti in sinergia con il Nucleo Ospedaliero per la Continuità delle Cure (NOCC) e il Medico di Medicina generale (MMG).

Molte pazienti già sottoposte ad un trattamento (medico o chirurgico) per carcinoma della mammella necessitano di controlli senologici periodici allo scopo di monitorare l’insorgenza di nuovi sintomi e gli effetti collaterali dei trattamenti, nonché di identificare precocemente possibili segni di ripresa della malattia.

Le visite saranno rivolte alle pazienti dai 70 anni in su o con fragilità sia fra le donne seguite presso la Breast Unit dell’Ospedale Cottolengo sia fra coloro che necessitano di effettuare visite senologiche.

 

“La visita senologica – sottolinea il Dott. Riccardo Bussone, primario di Senologia all’Ospedale Cottolengo -, rappresenta un momento importante per la tutela della salute di ogni donna; tramite una valutazione personalizzata si possono identificare sia il livello di rischio sia le strategie da attuare ogni giorno per la prevenzione della patologia”.

 

Questi servizi, attualmente disponibili presso la Breast Unit del Cottolengo mediante prenotazione e accesso agli ambulatori presenti in ospedale con impegnativa del medico di medicina generale, possono tuttavia risultare di difficile fruizione per le pazienti in età avanzata, con difficoltà negli spostamenti o con fragilità.

 

“Il potenziamento dell’assistenza domiciliare -, sottolinea Gian Paolo Zanetta, direttore generale dell’Ospedale Cottolengo – è, insieme alla riorganizzazione della medicina territoriale, uno dei pilastri su cui si fonda la riforma dell’assistenza alle persone non autosufficienti prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). È dunque fondamentale costruire un percorso integrato e condiviso tra ospedale e territorio che garantisca la continuità assistenziale e coinvolga tutte gli attori nel campo dell’assistenza. Il nuovo servizio attivato va dunque in questa direzione”.

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Redazione: Claudio Risso: Direttore Responsabile --- Gian Paolo Zanetta: Direttore Editoriale --- Federico Dolce ---

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