La Struttura complessa Neurologia dell’Asl di Biella, diretta dal Direttore facente funzione Dott. Mario Coletti Moia, ha alle spalle una lunga tradizione storica, di ormai oltre 15 anni, di adesione a trials di sperimentazione clinica internazionali per testare molecole innovative nell’ambito di diverse patologie di interesse neurologico, quali la sclerosi multipla, la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson e l’epilessia.
Queste sperimentazioni vengono effettuate con un sistema multicentrico, che coinvolge più centri in Italia e nel mondo, reclutando soggetti candidabili, che rispettino i criteri dello studio sperimentale in oggetto. I soggetti selezionati vengono poi sottoposti a trattamento con una molecola che ha già superato gli studi di sicurezza e per la quale è necessario dimostrare l’efficacia sui sintomi o sulla patologia.
Attualmente le sperimentazioni di questo tipo in essere presso l’Azienda Sanitaria Locale di Biella sono cinque. Una di queste, dal titolo “Studio di fase 3, Randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo. Studio di prevenzione per valutare la sicurezza e l’efficacia di KarXT per il trattamento della psicosi associata alla malattia di Alzheimer” è oggetto di particolare attenzione, in quanto è molto selettivo e prevede criteri di inclusione piuttosto rigidi. Recentemente all’Asl di Biella è stato individuato il primo paziente finora reclutato in Italia per questo studio ed è per questo motivo utile darne informazione per offrire ad altri pazienti candidabili l’opportunità di potersi candidare.
È possibile inviare una candidatura per la valutazione del caso e della idoneità all’accesso alla sperimentazione inoltrando una e-mail all’indirizzo sperimentazioni.neurologia@aslbi.piemonte.it.
Le eventuali candidature verranno filtrate e selezionate da parte dello staff operativo della Neurologia dell’Azienda Sanitaria di Biella.
I criteri di reclutamento per la selezione dei soggetti idonei alla sperimentazione di questa specifica molecola sono infatti molto specifici: vengono sottoposti a screening i candidati individuati tra i pazienti affetti da malattia di Alzheimer che manifestano anomalie comportamentali importanti e disturbi di tipo psicotico.
Il Dott. Mario Coletti Moia, Direttore facente funzione della Struttura Complessa Neurologia dell’Ospedale di Biella ha spiegato che il farmaco che viene utilizzato ha un meccanismo che non è sedativo ed è quindi scevro da quegli effetti collaterali anche importanti e ben noti che si possono manifestare nel tempo. Ha inoltre sottolineato che questa sperimentazione, per la quale la Neurologia di Biella è il primo centro italiano ad aver reclutato un paziente, si prefigge di controllare gli aspetti del comportamento, delle allucinazioni e dei deliri, ma non quelli cognitivi e quindi non va ad avere un impatto sulla ripresa della memoria del paziente.
La molecola oggetto di questa sperimentazione è dunque assolutamente non convenzionale, poiché non ha nessuna attività deprimente del sistema nervoso centrale, ma, tramite un meccanismo stimolante, rispetta le funzioni cognitive e mira a controllare i sintomi allucinatori e di anomalie comportamentali del soggetto.
È importante sottolineare che dal momento che le molecole testate presso l’ASL di Biella hanno già superato gli studi sulla sicurezza, l’unico rischio reale sui soggetti che vengono trattati con queste molecole è quello dell’inefficacia. Inoltre, il processo di reclutamento dei pazienti è molto severo e i criteri di ammissione allo studio sono molteplici rendendo particolarmente selettiva l’inclusione di eventuali pazienti candidabili allo studio.
Queste sperimentazioni sono frutto di un lavoro di équipe, poiché solo lavorando in gruppo è possibile intraprendere questo tipo di percorso e portarlo avanti nel tempo. Sono infatti diverse le figure professionali che partecipano, su più livelli, a questi studi: Neurologi, Radiologi, Neuro-Radiologi, Farmacologi, Oculisti, Tecnici di Laboratori, Neuro-Psicologi, Dermatologi e altri professionisti sanitari. Grazie all’integrazione e alla collaborazione tra tutte queste diverse figure professionali, l’Asl di Biella partecipa attivamente a sperimentazioni cliniche a livello nazionale ed internazionale.