ReHo un nuovo passo nella riabilitazione realizzato a Torino un nuovo esoscheletro per gli arti inferiori per la riabilitazione dei pazienti neurologici ReHo è il frutto di una ricerca della Nimble Robotics Srl (spin off del Politecnico di Torino) fondata dal Professor Guido Belforte e dall’Ing. Silvia Sirolli e finanziata dalla AB Progetti Srl. In cinque anni di studi, con il coinvolgimento di Aziende piemontesi e di personalità scientifiche quali la psicologa Dott.ssa Marina Zettin, partendo dal progetto Pigro sviluppato presso il Politecnico di Torino (le cui attività furono finanziate anche dalla Compagnia di San Paolo) si è arrivati alla realizzazione di ReHo. Il Progetto, che ha anche ottenuto un finanziamento europeo dal bando Horizon 2020, ha sviluppato un esoscheletro per la riabilitazione degli arti inferiori (anca, ginocchio, caviglia) nei pazienti affetti da patologie neurologiche e per riabilitazione e prevenzione delle patologie secondarie nei pazienti affetti da mielolesione completa. A differenza degli esoscheletri attualmente in commercio ReHo permette al paziente di poter camminare sul pavimento, indossando le proprie scarpe, senza alcun rischio di caduta poiché sostenuto da un’imbracatura. L’assenza di tapis roulant permette di stimolare la propriocezione del corpo nello spazio e recuperare l’equilibrio, ripristinando un corretto cammino autonomo. Questo sistema inoltre consente di anticipare i training riabilitativi con pazienti grazie alla possibilità di esercizio in completa sospensione, permettendo all’operatore di stimolare il paziente con esercizi cognitivi. L’esoscheletro è stato installato oggi il primo esoscheletro presso il centro Puzzle di Torino (diretto dalla Dott.ssa M. Zettin), una struttura sociosanitaria per gravi cerebro lesioni acquisite sia per adulti che per bambini.