La prevalenza degli aneurismi cerebrali, in Italia, è di circa l’1%.
Il rischio per ogni singolo aneurisma di sanguinare è molto basso, circa 0.7-1% /anno.
Al sanguinamento di un aneurisma cerebrale consegue circa un 45% di mortalità; di coloro che sopravvivono il 50% torna a fare una vita del tutto normale, mentre il rimanente 50% conduce una vita che risulta condizionata da disturbi neurologici più o meno gravi (dallo stato vegetativo persistente ad un minimo impaccio del movimento di una mano o a un disturbo cognitivo).
Il sanguinamento colpisce persone assolutamente sane che improvvisamente diventano a rischio di sopravvivenza.
Il primo obiettivo del trattamento è chiudere l’aneurisma per evitare che risanguini. Le tecniche possibili sono la chirurgia endovascolare (passando con un catetere dall’arteria femorale o radiale e chiudendo l’aneurisma con utilizzo di vari devices) e la microchirurgia (craniotomia e clipping della malformazione).
Negli ultimi anni l’incidenza delle emorragie da aneurisma è in lieve e costante calo nel mondo occidentale, grazie a una maggiore attenzione dei fattori di rischio (tabagismo, ipertensione, trattamento di aneurismi trovati prima del sanguinamento).
Il Dott. Federico Griva, Direttore della Struttura Complessa di Neurochirurgia dell’Ospedale San Giovanni Bosco dell’ASL Città di Torino ed il Dott. Christian Cossandi, Direttore di Struttura Complessa di Neurochirurgia dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara hanno organizzato un importante evento per confrontarsi con i maggiori specialisti, nazionali ed internazionali, ed acquisire competenze e tecniche innovative.
L’obiettivo del Corso è l’insegnamento intensivo di approcci microchirurgici e clipping di aneurismi cerebrali, mediante lezioni frontali e diverse ore di attività “hands-on”, su modelli anatomici, presso un Laboratorio dedicato, con metodiche fra le prime utilizzate a livello nazionale ed europeo.
Il Congresso avrà una Faculty internazionale, di fama mondiale, composta da neurochirurghi vascolari ed endovascolari provenienti dall’Italia (Mauro Bergui, Riccardo Boccaletti, Edoardo Boccardi, Carlo Bortolotti, Alessandro Carriero, Marco Cenzato, Christian Cossandi, Emanuela Crobeddu, Francesco Della Corte, Alessandro Della Puppa, Mattia Del Maestro, Marco Fontanella, Maurizio Fornari, Federico Griva, Alessandro Narducci, Alessandro Pasqualin, Renato Scienza, Luca Valvassori, Gianpiero Vaudano) e dagli USA (Giuseppe Lanzino – Rochester, Michel T. Lawton – Phoenix e Robert F. Spetzler- Phoenix)
Il Congresso, con la partecipazione di esperti di altissimo livello, permetterà il confronto sulle tecniche utilizzate nel trattare gli aneurismi cerebrali e la formazione di giovani specialisti che abbiano consapevolezza del loro ruolo, di quante risorse economiche utilizzano e di come indirizzarle in modo consapevole.
L’evento, patrocinato dalla Società Nazionale di Neurochirurgia, si pone, come obiettivo, la programmazione di corsi, che permettano un aggiornamento scientifico costante dei clinici e promuovano la formazione di nuove generazioni di neurochirurghi vascolari.