di Enrico Martial
Con l’approvazione del Regolamento del 26 marzo 2021, prende avvio il programma europeo EU4Health, giunto alla quarta edizione e valido dal 2021 al 2027, con una dotazione di 5,1 miliardi di euro. È un importo significativo, rafforzato dal ruolo che ha assunto il tema della salute a livello europeo, sulla scia della grave crisi sanitaria del COVID-19.
Infatti, il programma intende migliorare la capacità di risposta europea alle crisi sanitarie, migliorando nel suo complesso la capacità sanitaria degli Stati membri. Saranno rafforzate la disponibilità e l’accessibilità di farmaci, dispositivi medici e di altri prodotti, insieme al consolidamento dei sistemi sanitari nazionali e dei sistemi di allerta, e alla nuova l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA).
Il programma inoltre opererà oltre la crisi COVID-19 su tre fronti: sulla prevenzione delle malattie (in particolare con un piano europeo contro il cancro), sulla trasformazione digitale in ambito sanitario, sul miglioramento delle competenze e delle organizzazioni sanitarie.
Sulla prevenzione, ci sarà in particolare un impegno sulle malattie non trasmissibili, come il cancro, le malattie cardiovascolari, quelle respiratorie croniche e il diabete che rappresentano le principali preoccupazioni sanitarie per l’Unione, per i loro effetti umani, sociali ed economici. Si sosterranno azioni puntuali e coordinate (come lo screening e la diagnosi precoce del cancro), i programmi di promozione della salute negli Stati membri, le reti europee sulle malattie complesse, rare e non trasmissibili.
Il programma è già in corso di attuazione, in modo retroattivo dal 1° gennaio 2021. Dei 5,1 miliardi, circa il 20% dovrà essere destinato alla promozione della salute e alla prevenzione, circa il 12,5% per lo stoccaggio di prodotti critici per eventuali crisi sanitarie. Il programma ha anche uno sguardo rivolto al clima, nel senso che potrà unire i temi della salute a quelli climatici, per esempio nella prevenzione o sulla qualità dell’aria e dell’acqua, o sulle malattie a diffusione acquatica.
Una nuova Agenzia esecutiva per la salute e il digitale (HaDEA) sarà operativa dal 1° aprile e sarà incaricata della diffusione e della gestione dei programmi di lavoro annuali.