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La cultura in ospedale

Fare cultura in un ambiente destinato ad altri scopi non è sempre facile e bisogna rompere alcuni luoghi comuni. Provarci e con grande successo è stato Assemblea teatro, nata nel 1967 nel quartiere delle Vallette e nei suoi 55 anni di storia ha prodotto un infinità di spettacoli e di recente ha affrontato la sfida anche negli ospedali, comprese i luoghi più difficili: gli hospice. Non è facile portare un sorriso o semplicemente donare un momento di svago a chi versa in condizioni gravissime. Bisogna avere tatto, sensibilità e grande esperienza: tutti ingredienti che Assemblea teatro sotto la guida di Renzo Sicco, presidente e direttore artistico, è riuscita ad amalgamare e portare in più incontri nei locali dell’Hospice del San Luigi con grande apprezzamento dei pazienti e dei parenti che assistevano alle ultime ore di vita dei loro cari. Fare teatro, leggendo brani selezionati, conversare con i pazienti e supportare i famigliari è decisamente un compito gravoso, ma vedere il sorriso sui volti di chi assisteva a quegli incontri non ha eguali.

L’ospedale è stato spesso identificato come luogo triste dove si espiavano il peccati, per cui il colore, la distrazione e la cultura venivano percepiti come non consoni al luogo. Poi lentamente, cominciando dagli ospedali pediatrici, si è cominciato a pensare che portare sollievo anche con attività di alto livello culturale, potesse avere un suo significato, non solo d’immagine. È stato il Prof Pier Maria Furlan, rettore della facoltà di medicina e titolare della cattedra di psichiatria, a insegnare che la lettura aiuta a curare.

E se la lettura non viene lasciata al singolo ma diventa un momento di aggregazione il valore aumenta ulteriormente. L’Italia è il paese di Vittorio Gasman, di Carmelo Bene che hanno fatto la storia e Assemblea teatro ha saputo collocarsi in questo prestigioso filone e ha voluto dedicare parte della loro arte anche a chi vive negli ospedali

Nella biblioteca dedicata a Furlan, gestita dall’Associazione San Luigi Onlus, nonostante il doveroso rispetto dei limiti imposti dal perdurare della diffusione della pandemia, sono stati diverse le letture presentate, cui si aggiunta la presenza degli stessi autori. Tra gli altri Cieli su Torino Lettura effettuata da Angelo Scarafiotti e Cristiana Voglino, La Gabbianella e il Gatto; Bartali E Lulù Lettura di Luca Occelli e Angelo Scarafiotti / testi di Pino Cacucci e Gian Paolo Ormezzano; Senza mai levar la schiena, lettura di Manuela Massarenti / testo di Laura Pariani; Il Piccolo Principe, lettura di Gisella Bein / testo di Antoine de Saint-Exúpery e altri ancora

A presentare l’iniziativa e a coordinare gli interventi c’è sempre stata l’instancabile presenza del Presidente Renzo Sicco che ha saputo dare una continuità non solo degli eventi ma del valore culturale che questi rappresentano.

L’ultimo incontro previsto per il 21 Giugno 2022 è il testo “una vita nella storia” di Raimondo Voglino autore e lettore del testo, cui va attribuito il merito di avere fondato una casa editrice le cui opere hanno permesso di raccogliere e salvaguardare un patrimonio che altrimenti sarebbe andato perduto e per questo la Storia, quella della cultura torinese gli sarà sempre grato.

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